Diagnosi e trattamento della anemia associata a malattia infiammatoria intestinale e carenza di ferro


L'anemia è una complicanza comune nella malattia infiammatoria intestinale, spesso derivante da carenza di ferro.
Le lineeguida sulla malattia infiammatoria intestinale sostengono la somministrazione di Ferro per via endovenosa, anche se alcuni pazienti rispondono alla supplementazione orale.

E’ stato esaminato lo stato attuale della gestione della anemia in pazienti con malattia infiammatoria intestinale in Germania.

Sono stati analizzati retrospettivamente i dati sul trattamento pre-studio per l'anemia in pazienti con malattia infiammatoria intestinale con anemia che partecipavano a uno studio prospettico sulla efficacia e sulla sicurezza di Carbossimaltosio ferrico ( Ferinject ).

I dati sono stati raccolti da 55 Centri gastroenterologici tedeschi fino ad agosto 2010.
I pazienti avevano ricevuto cure presso il proprio Centro di riferimento per almeno 12 mesi prima della raccolta dei dati basali.

Sono stati analizzati 193 casi di anemia associata a malattia infiammatoria intestinale ( 115 con malattia di Crohn, 77 con colite ulcerosa; età media: 39 anni, 79 maschi, 41% ).

L’anemia e lo stato del ferro sono stati valutati da emoglobina ( 100% ), ferritina sierica ( 97% ) e saturazione della transferrina ( 82% ).

Nei 6 mesi precedenti, solo 84 pazienti ( 43.5% ) erano stati trattati per l'anemia: 47 ( 56% ) con Ferro orale, 13 ( 15% ) con Ferro parenterale, 16 ( 19% ) con Ferro orale più parenterale e 8 ( 10% ) con trasfusioni.

Nessun paziente ha ricevuto farmaci stimolanti l'eritropoietina.

In conclusione, anche se l’integrazione di Ferro per via endovenosa è raccomandata nei pazienti con malattia infiammatoria intestinale, in Germania, l’attuale prassi si basa ancora sulla terapia orale, anche nella anemia grave.
L'alta incidenza di anemia grave in questa coorte riflette la inadeguata sostituzione del Ferro e del monitoraggio.
Mentre la percentuale di pazienti con malattia infiammatoria intestinale con anemia / carenza di ferro inadeguatamente trattate è sconosciuta, appare necessaria una maggiore consapevolezza delle linee guida esistenti per la gestione della carenza di ferro nei pazienti con malattia infiammatoria intestinale. ( Xagena2014 )

Blumenstein I et al, J Crohns Colitis 2014 ; Epub ahead of print

Gastro2014 Emo2014 Farma2014


Indietro

Altri articoli

I pazienti ospedalizzati con malattia infiammatoria intestinale ( IBD ) sono ad aumentato rischio di tromboembolia venosa ( VTE ). Sono...


I dati sull'associazione tra dermatite atopica e malattia infiammatoria intestinale ( IBD ) non sono coerenti. Pochi studi hanno esaminato...


Esistono prove crescenti di un’influenza dell’asse intestino-cervello sulla storia naturale della malattia infiammatoria intestinale ( IBD ). Le terapie psicologiche...


I pazienti con malattia infiammatoria intestinale ( IBD ) corrono un rischio maggiore di eventi tromboembolici, ma le prove sul...


Ci sono pochi dati sull'uso di Vedolizumab ( Entyvio ) nei bambini con malattia infiammatoria intestinale ( IBD ). Sono...


Il Carbossimaltosio ferrico ( Ferinject ) ha indotto un tasso più elevato di ipofosfatemia rispetto al Derisomaltosio ferrico ( Monoferric...


Il ruolo dell'asse cervello-intestino è di crescente interesse nella malattia infiammatoria intestinale, poiché il legame tra disturbi mentali comuni e...


Una ricerca ha mostrato che la Mesalamina ( anche nota come Mesalazina e 5-Aminosalicilato, Asacol ) è risultata associata a...


La malattia infiammatoria intestinale ( IBD ) è una condizione permanente senza cura, i cui pazienti potrebbero manifestare sintomi di...


Il rischio di eventi avversi gastrointestinali correlati alla terapia con inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ) nei pazienti con...